Il 25 novembre a Garlasco e in tutta Italia, milioni di
persone andranno a scegliere il loro rappresentante, perchè
si presenti alle elezioni e, si spera, guidi l’Italia fuori dalla crisi.
Non sarà l’uomo della provvidenza, che si compra amici e voti, e
comanda. Non sarà nemmeno un tecnico trovato dal Presidente della
Repubblica per salvare il paese dopo che il legittimo governante aveva
spettacolarmente fallito.
Sarà un uomo, o forse una donna, scelto nella maniera più
trasparente possibile dalla sua gente, e qualunque sia il risultato, può
solo essere una vittoria.
Stiamo vedendo che le figure di leader carismatici
appassiscono davanti ai nostri occhi dopo che per un bel pezzo sono sembrati i
protagonisti indiscutibili: il miliardario trafficone, il suo amico con la
bocca storta che dava mance da 5000 euro al mese ai figli (soldi non suoi). E
poi l’ex-giudice diventato capopopolo. Il comico diventato capopopolo. E
qualche altro micro-capopopolo. Tutta gente che ha costruito il proprio partito
intorno a se e lo ha comandato come un padrone. Basta.
Il 25 novembre venite a scegliere il nostro futuro Presidente
del consiglio. Se non lo scegliete voi, lo faranno altri.