sabato 23 marzo 2013

Grazie Mariangela!

il circolo PD di Garlasco rivolge un grazie a Mariangela Maiocchi per l'ottimo risultato ottenuto alle elezioni regionali.
Pur non risultando eletta (era impossibile senza fondi ne' supporto dalla federazione che era spaccata tra Villani e bosone) ha dominato le preferenze in Lomellina e non solo, dimostrando che il lavoro paga, e che i soldi non sono poi cosi' importanti.
A Garlasco siamo orgogliosi di averle portato la quasi totalita' delle preferenze PD.
Pensiamo che questo possa essere un passo decisivo (ma certo non il primo) di una carriera politica importante.

Abbiamo votato

Abbiamo votato. Dopo qualche settimana di discussione nei nostri circoli in giro per la provincia e che e' ben riassunta in questa nota scritta dal corcolo di Travaco':


Il voto nazionale/regionale è stato uno tsunami per il nostro paese, gia martoriato dalla crisi economica e di lavoro.
I risultati sono stati al di sotto delle aspettative. Il PD ha avuto la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera e la maggioranza relativa al Senato, ma gli elettori non gli hanno dato la forza necessaria per essere autosufficiente.La destra leghista e berlusconiana, dopo tutto quello che hanno combinato, non crolla. Perde 6 milioni di voti , ma conferma l'esistenza di un pezzo, tutt'altro che marginale, di società italiana che, nonostante tutto, si riconosce nello stile e comportamenti di Lega e PD.
I risultati elettorali della nostra Lombardia sono probabilmente la cosa che ci pesa di più! Maroni ha battuto Ambrosoli di 4,5 punti percentuali mentre tutti noi speravamo nella possibilità di vincere guardando al modello Milano.
Il centro di Monti, dopo una politica di solo rigore, scarsi segnali di equità e zero sviluppo, non ha sfondato rispetto alla destra, e rimane in un ruolo marginale. Casini e Fini sono ai margini e fuori dal parlamento.
Sono spariti il masaniello Di Pietro, Ingroia e i piccoli partiti “rivoluzionari”.
A Ingroia auguriamo di tornare in Guatemala e di fare bene il suo lavoro, ma lasci stare la politica. Ha dimostrato zero lungimiranza e ha contribuito a penalizzare le forze realmente riformiste e progressiste. La stagione dei magistrati in politica, forse, sta volgendo al termine.
A Grillo, soprattutto, il 25% degli elettori ha consegnato il voto e l'urlo della protesta. (domanda: perchè non al PD?)

Ma sono lo specchio di quanto una parte del paese soffre per il presente e ha paura per il futuro... E probabilmente, la crisi non ha ancora scaricato tutti i suoi effetti negativi...

Come possiamo uscire da questa situazione?

Bersani si sta muovendo nel solo modo possibile. Constatata l'impossibilità di governare da soli, come coalizione, chiede al Movimento 5 Stelle di assumersi le responsabilità che conseguono dal suo risultato elettorale e dal ruolo di partito di maggioranza relativa che i cittadini gli hanno dato.

Molti punti prioritari del nostro programma sono anche parte della sensibilità dei grillini.
Certo, le prime risposte sono tutt'altro che incoraggianti ma tra gli attivisti grillini aumentano le perplessità sulla linea del “capo”.
Grillo dovrà decidere, agli occhi di chi lo ha votato, se vuole stare con la sua squadra sugli scranni del parlamento a vedere affondare la nave o trasformare le sue urla e proposte in fatti concreti.
Le cose urgenti da fare, elencate da Bersani oggi, sono in allegato.
Se Grillo non ci sta, unica alternativa sarà il ritorno al voto. Perché nuovi governissimi con monti, berlusca e lega il PD non li farà.ne il popolo lo vuole.
Staremo a vedere gli sviluppi...

E nella ns provincia?

I risultati elettorali evidenziano, sulle regionali, una maggiore differenza a favore di Maroni rispetto alla media lombarda (noi 36, loro 44. 8% circa in meno...).

Sulle nazionali il PD è il 1° partito della provincia con il 25% di voti, con punte del 28,5 nella città di Pavia.
Il PD cresce del 3% circa rispetto alle ultime politiche e conferma un trend di recupero in tutta la regione. Dopo molti anni siamo nuovamente il primo partito.
Il risultato provinciale è però squilibrato, con un PD in buona crescita in città, ma in sofferenza in tutte le aree più periferiche.
Una nota è la rielezione in regione di A .Ciocca della Lega, molto discusso nella nostra provincia per relazioni con personaggi della ‘Ndrangheta a processo in questo periodo.
Grillo ottiene meno voti della media nazionale, che si sposa con una tenuta maggiore dei partiti tradizionali. In particolare del c/d.
La sinistra radicale, nel suo insieme, è ferma al 2%.

I candidati:

Alan Ferrari e Chiara Scuvera sono stati eletti alla Camera dei Deputati.
Villani è stato eletto in Regione Lombardia.

A loro gli auguri di buon lavoro.
Zucchi e Bosone non c’è l’hanno fatta, rispettivamente, al Senato e in regione Lombardia.
Bosone, che ha voluto con forza la sua candidatura in Lombardia (anche a prezzo di una spaccatura interna del PD provinciale) dovrà restare in Provincia;

Le due donne candidate in regione, Maiocchi e Migliavacca, hanno fatto certamente una ottima performance di preferenze in provincia: Maiocchi 1613 e Migliavacca 1351.
Fermo restando che sono state fortemente penalizzate dalla guerra delle preferenze tra i due protagonisti principali Villani e Bosone.
[...]

E ora?

Nella nostra Provincia c’è molto da pensare e, ancora di piu, da fare per dare risposte all'aumento del disagio, alla tenuta e qualità dei servizi e alla mancanza di lavoro.
Cè da riflettere anche su quali limiti ha attualmente il PD e darsi un colpo di reni reale per essere all'altezza dei tempi e dei bisogni attuali.

Circolo PD Travacò S.