sabato 30 novembre 2013

ALLE PRIMARIE!


L’8 dicembre 2013 ci troviamo nuovamente a eleggere il segretario del Partito Democratico.
E’ importante che a questa decisione partecipino i tanti che hanno anche in passato votato alle primarie, perchè il PD deve essere aperto ai cittadini che vogliono che questo paese cambi, in meglio.

Quando si vota? Domenica 8 dicembre, dalle 8 alle 20.

Dove si vota? A Garlasco, Alla sala del Teatro Martinetti, in via SS Trinitá

Chi può votare? Tutti coloro che hanno almeno 16 anni e si recano ai seggi il giorno del voto, muniti di documento d’identità e tessera elettorale. Non occorre essere iscritti al PD.

Si paga per votare? Gli iscritti al PD non sono tenuti al versamento di alcun contributo economico. I non iscritti al Partito sono tenuti al versamento di 2 euro per le spese organizzative.

Chi sono i candidati?
 
Matteo Renzi: 38 anni, sindaco di Firenze dal 2009. E' laureato in Legge. Ha lavorato nell'azienda di pubblicitá di famiglia prima di dedicarsi alla politica. Ha iniziato nel 1996 nei comitati a sostegno di Prodi. Poi ha seguito il percorso del Partito Popolare, della Margherita, per poi confluire nel PArtito Democratico.

Pippo Civati, 38 anni, e’ laureato in filosofia. Ha lavorato e lavora presso varie universitá. Anche lui ha iniziato in politica nei comitati di Prodi, poi è passato ai Democratici di Sinistra e di seguito al PD. Al momento è parlamentare a Roma.

Gianni Cuperlo, 52 anni, Laureato in filosofia al DAMS. Ha sempre fatto attivitá politica. E’ stato l’ultimo segretario della FGCI (Federazione Giovani Comunisti Italiani). E’ nella Segreteria Nazionale del partito dal 2001 ed è parlamentare dal 2006.
I loro programmi in dettaglio sono sul sito del PD: http://www.partitodemocratico.it/
 
Domenica 8 dicembre andiamo a votare. Se non decidiamo, altri lo faranno per noi.

lunedì 21 ottobre 2013

condividiamo il disagio del circolo di Bressana Bottarone

Riportiamo qui sotto la lettera scritta dal circolo di Bressana Bottarone. Condividiamo al 100%, il loro disappunto: i metodi scelti per l'elezione della segreteria provinciale tendono a escludere i circoli.

Bressana Bottarone, 20 Ottobre 2013

Noi sottoscritti, aderenti al circolo del Partito Democratico di Bressana Bottarone, apprese le modalità di elezione dell’Assemblea Provinciale, esprimiamo grave disagio nel constatare come, invece di coinvolgere i circoli nella gestione del partito, si perda ancora una volta l’occasione di rendere partecipi circoli ed iscritti nella determinazione degli organismi dirigenti.

L’aver deciso, infatti, di procedere all’elezione dei componenti l’Assemblea provinciale su liste bloccate, senza la possibilità di alcuna scelta da parte dell’elettore, oltre a precostituire di fatto la composizione dell’Assemblea stessa, va contro ogni principio di democrazia e partecipazione.

Chi ha proposto e votato questo sistema elettorale come pensa d’aver rispettato lo statuto del Partito Democratico che stabilisce:
(art. 1) Il Partito Democratico affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i suoi elettori le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico, l’elezione delle più importanti cariche interne, la scelta delle candidature per le principali cariche istituzionali.

(art. 14) I Circoli costituiscono le unità organizzative di base attraverso cui gli iscritti partecipano alla vita del partito.
 
Leggere, poi, all’articolo 2 del Regolamento provinciale per l’elezione dell’Assemblea provinciale che i suoi componenti vengono designati come "delegati" lascia ancora di più l’amaro in bocca: si tratta di un refuso o di una concreta presa in giro: delegati di chi? dei circoli, privati della loro rappresentanza, sicuramente no, degli iscritti cui viene impedita la possibilità di scelta ancora meno.

Per quale motivo, ci chiediamo, si perde l’occasione – unica ogni quattro anni – di coinvolgere seriamente circoli e militanti e si scimiotta una legge elettorale nazionale cui in ogni occasione ci dichiariamo contrari?

Ancora una volta per senso di responsabilità, perché, malgrado tutto, crediamo ad un Partito Democratico inclusivo, partecipato, moderno e popolare parteciperemo a questa rappresentazione di democrazia, ma restiamo convinti che il partito – oggi a livello provinciale e ci auguriamo non a livello nazionale – stia mancando alle ultime chiamate per diventare veramente quello che noi fondatori volevamo nemmeno tanti anni fa.

Gli iscritti al Circolo PD di Bressana Bottarone

sabato 12 ottobre 2013

il circolo di Garlasco per Claudia Comaschi

Scelta del nuovo segretario provinciale del PD - Pavia
Nel segno della discontinuita' con l'attuale segreteria (che in numerose occasioni abbiamo apertamente criticato per l'assenza dai temi del territorio e la presenza al momento delle spartizioni delle poltrone...) abbiamo deciso di sostenere la candidata Claudia Comaschi. Come anche il circolo di Gropello, e molti altri della Lomellina. 

 Claudia ha 45 anni e tre figlie di 17, 15 e 13 anni. E' un'imprenditrice e lavora nel settore dei beni culturali (lei lo scrive in maiuscolo: Beni Culturali).
Nel nostro circolo ci sono persone che sostengono posizioni diverse dal punto di vista ideale, ma non abbiamo correnti, e riteniamo che Claudia sia la persona giusta per rinnovare un PD provinciale oggi troppo schiacciato su logiche di spartizione.

mercoledì 9 ottobre 2013

si prepara il congresso, ma non ci sara' rinnovamento.

Mentre noi cuocevamo salamelle alla nostra piccola Festa Democratica, si decidevano le regole per il congresso provinciale del PD.

Commentiamo l'Assemblea Provinciale del PD Pavese svoltasi lunedi sera a Cava Manara con le parole di uno dei nostri iscritti:
le due cose piu' importanti hanno avuto risposta del tutto deludente:
1) Candidature alla segreteria provincial del partito legate a un grande numero di iscritti. Nemmeno votanti alle primarie, ma iscritti. Chiunque venga da realta' periferiche (a meno che non sia Pinerolo), e' tagliato fuori. Il che purtroppo e' in linea con scelte di "centralismo democratico" molto vecchie, in tutti i sensi.
2) assemblea e direzione rimangono organi pletorici e certamente inefficaci, da 120 e 50 persone rispettivamente. A pensar male verrebbe da dire che si vuole perpetuare la vecchia abitudine di decider le cose nei corridoi.
E' sempre piu' dura la militanza politica quando le regole ferree dell'esclusione restano a guardia delle poltrone dell'elite cosiddetta.

domenica 22 settembre 2013

5 ottobre festa del PD a Garlasco, con trippa...


Cari amici,

Sono passati 8 mesi dalle primarie, ma nel frattempo e’ cambiato tutto. Le elezioni non le abbiamo vinte, il segretario che avevamo scelto se ne e’ andato, sconfitto anche per colpe non sue. Difficile fare il volontario della politica di questi tempi.

Da che parte stare?

Siamo al governo con i tirapiedi di Berlusconi, e con quella gente si puo’ combinare ben poco...ma quale sarebbe l’alternativa?

Inoltre aspettiamo il Congresso per poter ridare forma al partito, scoprire chi sono i 101 traditori che ancora siedono in Parlamento e rinnovare una segreteria che ha fatto il suo tempo.

Per farlo, e farlo dal basso, abbiamo bisogno di essere in tanti, come alle primarie. Per farci sentire e continuare a fare politica democratica abbiamo bisogno degli iscritti, delle loro idee e delle loro sottoscrizioni, anche per sostenere i costi del nostro piccolo circolo in Largo I Maggio, che non riceve alcun finanziamento statale.

Venite in Piazza Repubblica la mattina di domenica 29 settembre, e alla festa Democratica di domenica 5 ottobre al bocciodromo (si mangia trippa!).

Senza di noi cittadini, la politica la fanno gli altri.

domenica 1 settembre 2013

Violante, Basta!

Violante, in tutta onesta', a questo punto ha rotto i coglioni.
Berlusconi, grazie alle sue ricchezze accumulate in maniera criminosa, ha a disposizione il collegio di difesa piu' costoso della storia della Repubblica Italiana, in barba alla "Legge e' uguale per tutti".
Ma dato che ne ha fatte peggio che Bertoldo, questo non gli e' bastato. Fine della storia.

Alcuni di noi ricordano il Violante della Commissione Antimafia degli anni '80, che contribui' a far venire fuori il marcio della mafia e creo' il sostrato culturale che supporto' l'azione dei giudici antimafia. ...

Quel Violante e' nel passato. Quello presente si muove in base a logiche che nessuno, NESSUNO, nella base del PD capisce o condivide. Ha fatto il suo tempo. Vada a casa. Grazie di tutto.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/09/01/news/violante_berlusconi_ha_diritto_alla_difesa_regole_uguali_per_tutti-65674415/?ref=HREA-1

martedì 6 agosto 2013

I povar fiö


Così chiamiamo dalle nostre parti coloro che vanno compatiti per caritá cristiana .

Io credo che in questi giorni sia i leghisti sia i berluscones stiano sfruttando questa condizione di povar fiö per sparare cazzate senza pagare dazio.

Gli uni lanciati contro la ministra nera, accampando mille scuse e scusette per coprire i continui insulti beceri. Gli altri a minacciare la guerra civile. Tanto lo sanno che se la caveranno con una risata. La gente normale non si indigna contro questi povar fiö come farebbe se le stupidaggini venissero da persone altrettanto normali. Ride, scuote la testa, e passa avanti.

Perchè se fossero considerati persone serie, che parlano seriamente, e se il sistema giudiziario funzionasse, gli uni finirebbero incriminati d’ufficio per insulto razziale (legge Mancino 1993, fino a 12 mesi di reclusione piu’ aggravanti razziali), gli altri per istigazione all’insurrezione (da 3 a 10 anni).

martedì 30 luglio 2013

Ci sara' un PD dopo l'estate?

L'attivita' politica nei nostri circoli d'estate lascia il posto a vacanze (chi puo'), meditazioni, relax. I quotidiani soliti vengono rimpiazzati dalla Gazzetta.
Intanto il "nostro" governo, che noi consideriamo giusto un presidio democratico e dal quale ci attendiamo poco, considerati gli alleati, traccheggia. Aspettano che ci pensi la corte costituzionale a cancellare il Porcellum, e speriamo bene dato che il cosiddetto "lodo Violante" e' una porcheria.
Aspettiamo anche noi. Aspettiamo che ci lascino fare un congresso come si deve. Sara' dura: dopo che ci hanno tolto le motivazioni per convincere la gente a tesserarsi, ci vengono a dire che solo i tesserati potranno votare. Se questa cosa non cambia non ci sara' piu' un PD.
Noi pero' ci saremo.

sabato 8 giugno 2013

Tesseramento in Piazza a Garlasco


Cara amica, caro amico,
Mentre al Parlamento si discute di finanziamento dei partiti e di rimborsi milionari,  la politica vera, sul territorio, la fanno i circoli, che di quei milioni non ricevono nemmeno un Euro.

Il Partito Democratico ha una grande ricchezza, ovvero le centinaia di circoli sparsi per il territorio che lavorano volontariamente e gratuitamente per l’Italia, nostro Bene Comune. I Circoli, ovvero i singoli cittadini, sono anche l’unico modo che ha il PD di ricostruirsi dopo che le vicende legate all’elezione del presidente della Repubblica e al presente governo hanno scosso la fiducia di tanti di noi.
Dobbiamo prendere in mano la politica e decidere noi, dal basso, dove deve andare il maggior partito della sinistra in Italia, e come deve governare.

Per farlo abbiamo bisogno anche di te, delle tue idee, e anche, all’atto pratico, della tua adesione. Questo vuole dire diventare un membro tesserato del Partito Democratico.
Il circolo del Partito Democratico di Garlasco sarà in Piazza Repubblica sabato prossimo, 15 giugno, per tutta la mattina.

Allestiremo un gazebo per parlare di politica, della crisi, del PD da ricostruire, e per raccogliere adesioni e tessere, nostro unico sostentamento.
Speriamo di vederti!
La direzione del Circolo del Partito Democratico di Garlasco

sabato 1 giugno 2013

ritornano i sindaci di sinistra

Complimenti a Claudio Galimberti che a Gambolo' diventa sindaco battendo per pochi voti una destra spaccata!
Gambolo' e' una delle citta' principali della provincia e finalmente avra' un'amministrazione progressista.

Complimenti a Nicola Lamberti che diventa sindaco di Borgarello. Vittoria importante perche' incentrata in buona parte sul no al centro commerciale e quindi a un modello di sviluppo sbagliato per i nostri paesi, che in realta' sono gia' genuini centri commerciali senza che ci sia il bisogno di costruirne di posticci.

E' un segno che, anche nelle difficolta' del PD, il suo principale partito, la sinistra e' viva e esprime persone capaci, e quando lo fa i cittadini la premiano.

lunedì 20 maggio 2013

No ai razzisti a Garlasco


Il circolo PD di Garlasco,
 
insieme alla minoranza consiliare
 
condanna con fermezza gli atti di vandalismo e le manifestazioni di becero razzismo espresse nei confronti della comunità cinese che lavora e opera presso la nostra comunità.

Invita il Sindaco della nostra città a formalizzare una denuncia contro ignoti per violazione del Decreto legge 26 aprile 1993, n. 122, Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa. e convertita con modificazioni in Legge 25 giugno 1993, n. 205 (Legge Mancino), e una volta identificati i responsabili costituirsi parte civile nei loro confronti nel processo.

Chiede all’Amministrazione comunale di avviare da subito politiche quotidiane di conoscenza e d’integrazione per tutta la cittadinanza coinvolgendo gli enti civili e religiosi, le associazioni, i movimenti, i partiti e i sindacati.

Ritiene che in questa fase di dura crisi economica e sociale, sia necessario rilanciare con determinazione la piena applicazione dei principi di uguaglianza e universalità dei diritti, nel rispetto dei doveri, sanciti dalla nostra Costituzione, contro ogni discriminazione sociale e razziale.

Esprime solidarietà all’operosa comunità cinese della nostra città, sicuri di interpretare il pensiero di tutta la Garlasco civile e democratica.

sabato 18 maggio 2013

A Pavia, incontro cittadini PD con Ferrari e Scuvera: un resoconto


17 maggio 2013
L’incontro dei parlamentari Scuvera e Ferrari con la cittadinanza è iniziato in maniera grottesca, ovvero non si trovavano le chiavi per aprire il cancello d’ingresso. Invano si è atteso l’arrivo di un bravo scassinatore proveniente dagli alleati di governo.
Penetrati nell’edificio, la sala San Martino di Tours presso la sede dei Servizi Sociali di c.so Garibaldi,  abbiamo dovuto attendere l’arrivo del parcheggiante Ferrari (Alan Ferrari che parcheggiava, non un tale che parcheggiave le Ferrari dei presenti), mentre Scuvera era arrivata tra i primi e stringeva tutte le mani che vedeva.
Sala gremita, persone in piedi. Molti cittadini “semplici”, pochi dirigenti del partito.

Un inutile per quanto accorato richiamo di una signora volonterosa alla puntualità.
Da subito veniva dichiarato, da parte del moderatore, Antonio Ricci, che il congresso si farà certamente tra ottobre e novembre, confermato da Ferrari che sosteneva che ci vuole tempo per elaborare un percorso. Facciamoci del male!
Sia Ferrari sia Scuvera lamentavano la sconfitta di Prodi e si auguravano un governo breve, massimo due anni (breve? Sticazzi, ce ne fossero stati di governi brevi cosi’ in Italia).
Volano tutti e due alto: Ferrari parla di Stati Uniti d’Europa (concetto fondamentale e fondante, ma al momento abbiamo il problema principale di fidarci di loro parlamentari personalmente...), Scuvera di Obama. Vanta qualche successo di Letta (sblocca-credito) e parla, finalmente, di Rifondare il partito.

Nel frattempo uno di Vigevano sclera, urla improperi e lascia la sala.
Iniziano gli interventi del pubblico. Parte subito Salvaneschi di Stradella che dice fondamentalmente due cose: 1) a casa l’intera direzione. 2) Commissione di garanzia per investigare sui 101 traditori. Boato assordante e scroscio di applausi infinito. Il tono dell’assemblea e’ stabilito.

Dopo di lui si succedono una serie di cittadini, volontari, simpatizzanti (e anche un paio di antipatizzanti), tutti compatti contro la mancanza di una linea politica e soprattutto contro i 101 franchi tiratori. Incazzati, speranzosi, disperati, vetero, pochi si mettono a recriminare sugli errori del passato anche recente, e solo un sindacalista arringa la folla con un comizio noioso, gli altri vogliono soluzioni per il partito, anche se i temi congressuali e organizzativi restano sullo sfondo. Infatti il filo conduttore e’ proprio, usiamo la parola piu’ controversa ma in realta’ la piu’ chiara, la Rottamazione della dirigenza nazionale (che puo’ passare solo attraverso una propedeutica decimazione delle segreterie locali).
Si registra anche il pacato intervento di un’esponente del Movimento Federalista Europeo, che vede il PD come la principale forza europeista in Italia (certo, se ci liberiamo dei furbastri).

In generale si intravede un discrimine, tra chi dice ok, sosteniamo questo governo del cavolo, non c’e’ scelta, e una rumorosa minoranza che non lo sopporta e dice no, piuttosto elezioni subito (si intravvede la fustellatura di una possibile scissione congressuale).
A replica, sia Ferrari sia Scuvera glissano sulla richiesta di rinnovamento del personale (loro in teoria sarebbero tra i nuovi) e poi finalmente raccontano cos’e’ successo dietro le quinte della bocciatura di Marini (mancanza di una linea del PD con la segreteria che si rivolta contro Bersani) e il conseguente disastro con Prodi (caos totale). Hanno l’aria di non averci capito un cazzo mentre intorno a loro uomini grigi con i baffi a punta muovevano i loro 101 pupi. Ambede dichiarano di aver votato scheda bianca su Marini e poi pero’ hanno votato Prodi.
Ecco.

sabato 4 maggio 2013

CONGRESSO! ADESSO!

dobbiamo rifare il Partito Democratico.
La cosa piu' importante e' rinnovare la classe dirigente. Quella attuale e' giunta alla fine del suo percorso.
Poi dovremo rifare l'organizzazione, che oggi esclude gli elettori e marginalizza i circoli.
Infine, chiarire bene da che parte stiamo sulle cose importanti, senza identita' il partito e' inutile.
CONGRESSO ADESSO! NON A OTTOBRE!

domenica 21 aprile 2013

BLOG SOSPESO PER CRISI DI IDENTITA'

Cari pochi lettori,

sospendiamo temporaneamente l'aggiornamento di questo Blog nell'attesa di capire che partito sia il nostro PD.
Perche' e' nostro, vive delle nostre forze e, qui nelle piccole citta', delle nostre risorse.
Non siamo il partito che vuole governare insieme al PDL, non fino a quando la destra italiana sara' ostaggio di un riccastro truffatore.
Non siamo il partito dei franchi tiratori, e nemmeno quello che affossa la candidatura di un uomo di sinistra, integro e illuminato come Stefano Rodota'.
Adesso aspettiamo di vedere cosa succede, nella possibile formazione di sgraditi governi ibridi per capire chi siamo e dove vogliamo andare.
State sicuri che, laddove cio' non risulti chiaro, glielo diremo noi, alla direzione dimissionaria, dove andare e cosa fare.
E' tempo di riprendersi il Partito Democratico.

mercoledì 17 aprile 2013

RODOTA'!

Non facciamo cazzate!
Il PD deve votare una persona dal passato e dal presente cristallino e di caratura etico-morale inattaccabile, per avere un altro grande Presidente della Repubblica dopo Giorgio Napolitano.
Bisogna votare Stefano Rodota'.

http://nobavaglio.it/rodotapresidente/index.php?act=sign

Il ruolo del Presidente della Repubblica è una fondamentale garanzia costituzionale e, proprio in quanto tale, è sempre più importante in un contesto politico incerto.

Questa fase storica è, per la nostra Repubblica, particolarmente complessa, perché il paese attraversa una trasformazione importantissima, densa di difficoltà e di opportunità. A deciderne la direzione saranno le scelte che verranno operate nei prossimi mesi e il prossimo Presidente della Repubblica avrà in questo un'importanza determinante.

Gli italiani si chiedono chi potrà svolgere con adeguata sensibilità questa importante funzione.

Tra i molti candidati citati in questi giorni, noi cittadini del mondo delle professioni, della cultura, dell'associazionismo, dei movimenti, uomini e donne di diversa fede politica, sosteniamo Stefano Rodotà.

Da sempre attento al tema dei diritti della persona e della responsabilità, conosce a fondo il senso politico e sociale delle nuove tecnologie, riflette da tempo sulle loro conseguenze nel campo dei diritti e interpreta le opportunità che offrono per un rinnovamento e uno sviluppo della democrazia. Ma non solo.

In perfetta coerenza con tutto questo, negli ultimi anni si è preoccupato di sottolineare un tema essenziale: quello della giustizia sociale e della gestione pubblica dei beni comuni. Rodotà dimostra una straordinaria consapevolezza intorno al fatto che in un momento di gravissima crisi diventano prioritari i diritti alla sopravvivenza. Per questo ha insistito sulla istituzione di un reddito di cittadinanza per tutti.

Rodotà è un laico che rispetta ogni confessione religiosa. Sempre attento alla differenza del pensiero femminile e ai contributi da esso generati, è uomo del dialogo che rifiuta la violenza come strumento per la risoluzione delle controversie.

Noi riteniamo che Stefano Rodotà incarni fedelmente i valori della nostra carta fondamentale.

E il nostro paese ha bisogno di una persona come lui, indipendente, di grande saggezza ed esperienza e con una visione moderna dei problemi, che sia garante della Costituzione italiana ed europea.

Se come supremo garante del nostro assetto costituzionale avremo una figura adeguata ai tempi, gli italiani potranno avere maggior fiducia nel sistema, sapranno che le pulsioni autoritarie potranno essere fermate, la logica dell'"uomo solo al comando" potrà essere vinta.
Vi chiediamo quindi di sottoscrivere questo appello per raccogliere il più ampio consenso intorno a alla candidatura di Stefano Rodotà alla Presidenza della Repubblica e di sollecitare i membri del Parlamento a tenere in conto la voce delle cittadine e dei cittadini italiani.

domenica 7 aprile 2013

Giusto e Sbagliato

E' impossibile fare la scelta giusta per l'Italia quando gli interlocutori sono questi.
Da una parte c'e' Grillo integralista che non vuole sporcarsi le mani col PD.
Dall'altra c'e' Berlusconi che e' parte del problema da risolvere.
Coi Grillini Bersani le ha tentate tutte, compreso accettare di farsi insultare da quei due ridicoli personaggi capigruppo dei M5S. Niente da fare, hanno deciso di buttare via l'opportunita' che gli hanno dato gli Italiani.
E col PDL? Si puo' fare un'accordo? Beh, si puo' fare di sicuro, ma dipende per fare cosa.
Si puo' rifare la legge elettorale con gli stessi che l'hanno fatta cosi' orrenda?
Si puo' combattere la corruzione con chi ne ha fatto parte?
Si possono ottenere i diritti per le persone con chi li nega?
Si possono trovare soluzioni per il lavoro insieme a chi il lavoro lo ha umiliato?

Qui si rischia di fare un accordo per un governicchio che continui il lavoro di Monti, sempre ostaggio del PDL e degli interessi personali del loro capo. Non si risolvono i problemi del paese e la prossima volta si perdono altri voti.

Vale la pena?

Bersani potrebbe doversi fare da parte. Non se lo merita', per capacita' e per quello che ha fatto, ma potrebbe anche essere questa l'unica strada. Se si andra' presto a votare tocchera' a qualcun'altro. Renzi, naturalmente.

sabato 23 marzo 2013

Grazie Mariangela!

il circolo PD di Garlasco rivolge un grazie a Mariangela Maiocchi per l'ottimo risultato ottenuto alle elezioni regionali.
Pur non risultando eletta (era impossibile senza fondi ne' supporto dalla federazione che era spaccata tra Villani e bosone) ha dominato le preferenze in Lomellina e non solo, dimostrando che il lavoro paga, e che i soldi non sono poi cosi' importanti.
A Garlasco siamo orgogliosi di averle portato la quasi totalita' delle preferenze PD.
Pensiamo che questo possa essere un passo decisivo (ma certo non il primo) di una carriera politica importante.

Abbiamo votato

Abbiamo votato. Dopo qualche settimana di discussione nei nostri circoli in giro per la provincia e che e' ben riassunta in questa nota scritta dal corcolo di Travaco':


Il voto nazionale/regionale è stato uno tsunami per il nostro paese, gia martoriato dalla crisi economica e di lavoro.
I risultati sono stati al di sotto delle aspettative. Il PD ha avuto la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera e la maggioranza relativa al Senato, ma gli elettori non gli hanno dato la forza necessaria per essere autosufficiente.La destra leghista e berlusconiana, dopo tutto quello che hanno combinato, non crolla. Perde 6 milioni di voti , ma conferma l'esistenza di un pezzo, tutt'altro che marginale, di società italiana che, nonostante tutto, si riconosce nello stile e comportamenti di Lega e PD.
I risultati elettorali della nostra Lombardia sono probabilmente la cosa che ci pesa di più! Maroni ha battuto Ambrosoli di 4,5 punti percentuali mentre tutti noi speravamo nella possibilità di vincere guardando al modello Milano.
Il centro di Monti, dopo una politica di solo rigore, scarsi segnali di equità e zero sviluppo, non ha sfondato rispetto alla destra, e rimane in un ruolo marginale. Casini e Fini sono ai margini e fuori dal parlamento.
Sono spariti il masaniello Di Pietro, Ingroia e i piccoli partiti “rivoluzionari”.
A Ingroia auguriamo di tornare in Guatemala e di fare bene il suo lavoro, ma lasci stare la politica. Ha dimostrato zero lungimiranza e ha contribuito a penalizzare le forze realmente riformiste e progressiste. La stagione dei magistrati in politica, forse, sta volgendo al termine.
A Grillo, soprattutto, il 25% degli elettori ha consegnato il voto e l'urlo della protesta. (domanda: perchè non al PD?)

Ma sono lo specchio di quanto una parte del paese soffre per il presente e ha paura per il futuro... E probabilmente, la crisi non ha ancora scaricato tutti i suoi effetti negativi...

Come possiamo uscire da questa situazione?

Bersani si sta muovendo nel solo modo possibile. Constatata l'impossibilità di governare da soli, come coalizione, chiede al Movimento 5 Stelle di assumersi le responsabilità che conseguono dal suo risultato elettorale e dal ruolo di partito di maggioranza relativa che i cittadini gli hanno dato.

Molti punti prioritari del nostro programma sono anche parte della sensibilità dei grillini.
Certo, le prime risposte sono tutt'altro che incoraggianti ma tra gli attivisti grillini aumentano le perplessità sulla linea del “capo”.
Grillo dovrà decidere, agli occhi di chi lo ha votato, se vuole stare con la sua squadra sugli scranni del parlamento a vedere affondare la nave o trasformare le sue urla e proposte in fatti concreti.
Le cose urgenti da fare, elencate da Bersani oggi, sono in allegato.
Se Grillo non ci sta, unica alternativa sarà il ritorno al voto. Perché nuovi governissimi con monti, berlusca e lega il PD non li farà.ne il popolo lo vuole.
Staremo a vedere gli sviluppi...

E nella ns provincia?

I risultati elettorali evidenziano, sulle regionali, una maggiore differenza a favore di Maroni rispetto alla media lombarda (noi 36, loro 44. 8% circa in meno...).

Sulle nazionali il PD è il 1° partito della provincia con il 25% di voti, con punte del 28,5 nella città di Pavia.
Il PD cresce del 3% circa rispetto alle ultime politiche e conferma un trend di recupero in tutta la regione. Dopo molti anni siamo nuovamente il primo partito.
Il risultato provinciale è però squilibrato, con un PD in buona crescita in città, ma in sofferenza in tutte le aree più periferiche.
Una nota è la rielezione in regione di A .Ciocca della Lega, molto discusso nella nostra provincia per relazioni con personaggi della ‘Ndrangheta a processo in questo periodo.
Grillo ottiene meno voti della media nazionale, che si sposa con una tenuta maggiore dei partiti tradizionali. In particolare del c/d.
La sinistra radicale, nel suo insieme, è ferma al 2%.

I candidati:

Alan Ferrari e Chiara Scuvera sono stati eletti alla Camera dei Deputati.
Villani è stato eletto in Regione Lombardia.

A loro gli auguri di buon lavoro.
Zucchi e Bosone non c’è l’hanno fatta, rispettivamente, al Senato e in regione Lombardia.
Bosone, che ha voluto con forza la sua candidatura in Lombardia (anche a prezzo di una spaccatura interna del PD provinciale) dovrà restare in Provincia;

Le due donne candidate in regione, Maiocchi e Migliavacca, hanno fatto certamente una ottima performance di preferenze in provincia: Maiocchi 1613 e Migliavacca 1351.
Fermo restando che sono state fortemente penalizzate dalla guerra delle preferenze tra i due protagonisti principali Villani e Bosone.
[...]

E ora?

Nella nostra Provincia c’è molto da pensare e, ancora di piu, da fare per dare risposte all'aumento del disagio, alla tenuta e qualità dei servizi e alla mancanza di lavoro.
Cè da riflettere anche su quali limiti ha attualmente il PD e darsi un colpo di reni reale per essere all'altezza dei tempi e dei bisogni attuali.

Circolo PD Travacò S.

sabato 23 febbraio 2013

Adesso votiamo!

Abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare. Attaccato manifesti (ce li hanno stracciati, li abbiamo riattaccati), distribuire i volantini del PD, i santini con la foto di Mariangela Maiocchi, organizzato cene di autofinanziamento, siamo andati alle riunioni e alla presentazione dei candidati. Siamo andati in Piazza Duomo a Milano a sentire i reppresentanti (non Leader, quelli li lasciamo a chi ha bisogno di avere un padrone) del centrosinistra e a sventolare le bandiere.
Adesso non c'e' piu' niente da fare. Domattina ci presentiamo bel presto e mettiamo la croce sul simbolo del PD, scrivendo il nome di Mariangela Maiocchi sulla scheda Regionale. E poi aspettiamo...

sabato 2 febbraio 2013

Il Bacio

Trasparenza e impegno contro la corruzione

Perchè la legalità deve essere un principio su cui costruire una democrazia che sia etica , giusta e soprattutto che riporti l’Italia, in tutti i suoi ambiti, ad una dignità, che in questi anni, purtroppo si è persa.
Io per questo mi sono candidata alle elezioni regionali della Lombardia, e sostengo il programma di Ambrosoli, che fa della legalità e della trasparenza le due parole d’ordine per la rigenerazione del nostro paese.

 
29 gennaio 2013 - Mariangela Maiocchi

martedì 22 gennaio 2013

MARIANGELA PORTA LA LOMELLINA IN LOMBARDIA


Mariangela Maiocchi è la nostra candidata per le elezioni Regionali del 24 febbraio 2013.

L’abbiamo scelta perchè rappresenta la Lomellina che lavora e che è capace di far funzionare le cose.
L’abbiamo scelta perchè ha a cuore nel suo lavoro e nella sua attività politica i molti tra di noi che sono precari, e il loro futuro.

L’abbiamo scelta perchè non ha onorificenze, parentele e amici ricchi, e non deve niente a nessuno.
L’abbiamo scelta perchè è nuova e la Lomellina e Pavia devono portare il Lombardia qualcosa di nuovo, non si può continuare con un malaffare a livelli da terzo mondo.

Adesso però tocca a tutti voi sceglierla, scrivendo il suo nome nella casella del Partito Democratico alle elezioni regionali.

venerdì 18 gennaio 2013

Bosone ha sbagliato

Bosone ha sbagliato.
Non avrebbe dovuto candidarsi all'assemblea regionale.
Egli e' il presidente della Provincia di Pavia. Centinaia di volontari del PD hanno lavorato per farlo eleggere. Decine di migliaia di elettori lo hanno votato perche' governasse questa provincia che dopo decenni di Lega-PDL e simili ha disperato bisogno di buon governo.

Come faremo a spiegarlo agli elettori? Come faremo a dirgli di votare uno che li ha piantati in asso? Dovremo spiegargli che non e' per opportunismo ne' per puro interesse personale che se ne va.

E se anche Bosone fosse eletto alla regione, la Provincia di Pavia sarebbe commissariata. Come fara' il PD a ottenere la fiducia degli elettori in provincia di Pavia dopo questo?

La federazione pavese del PD ha ascoltato tutti i circoli, che a grande maggioranza si sono espressi contro questa candidatura, nel Pavese, in Lomellina, nell'Oltrepo.
Ha ascoltato e poi ha ignorato. Credono di conoscere la cittadinanza meglio dei loro volontari sul territorio. O forse, dato che il segretario Alan Ferrari ha gia' un piede in Parlamento, non gli interessa abbastanza.

Mah, speriamo di esserci tutti sbagliati.
Intanto noi per la Regione sosteniamo Mariangela Maiocchi, lomellina, brava e intelligente, che lavora e non pianta in asso nessuno.

lunedì 14 gennaio 2013

Candidati PD alle Regionali: la Lomellina non sta a guardare

La scorsa settimana presso il Circolo PD di Garlasco, i circoli di Borgo San Siro, Dorno, Gambolò, Garlasco, Gropello Cairoli, Mortara, Tromello si sono ritrovati per definire il metodo per la scelta delle candidature alle prossime Elezioni Regionali, in previsione della riunione che si terrà Giovedì sera a Cilavegna tra i circoli della Lomellina e la Direzione provinciale; tali candidature devono
rappresentare in maniera forte la Lomellina (Lomellina che, data la rosa di candidati delle parlamentarie e viste le attuali probabili candidature, rischia di non avere alcun rappresentante in
Regione e in Parlamento) e l'intera Provincia, seguendo il criterio del consenso, ma al di là di
logiche di spartizione, sudditanza e compromesso.

Si è ritenuto che debbano essere proposte candidature forti, che abbiano consenso, esperienza e
competenza nell'affrontare i temi che la Regione impone tenendo presente le esigenze territoriali. Il
nostro territorio merita candidature di alto livello e ben radicate in Lomellina, oltre che capaci di
riscuotere in campagna elettorale consensi anche nell’intera Provincia. Riteniamo che questo
metodo di per se’ ci consenta di effettuare una scelta ottimale per il PD; vi invitiamo quindi a condividere sia il metodo trasparente sia le

persone che abbiamo individuato.
Considerato come dato indiscutibile che sulla Lomellina fino ad ora hanno investito esclusivamente
Lega e PDL, all'unanimità si è deciso di sostenere

Maria Angela Maiocchi ed Enzo Spialtini,
candidati di assoluta ESPERIENZA E COMPETENZA IN AMBITO AMMINISTRATIVO E
LAVORATIVO E DI RICONOSCIUTA AUTOREVOLEZZA.

Pertanto se anche il tuo circolo intende sostenere una figura vincente di cui il nostro territorio possa
essere fiero e

non sia un mero candidato imposto o autoproclamatosi, sostieni apertamente Maria Angela Maiocchi ed Enzo Spialtini.

Per coloro che non conoscono queste due figure alleghiamo una sintesi del loro profilo.

Maria Angela Maiocchi

42 anni, dirigente biologo presso il Dipartimento di Patologia Clinica
dell’Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia (UO Vigevano). Delegata CGIL, membro del
Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità della AO di Pavia. Si occupa di tematiche legate
al mondo del precariato e del lavoro nell’ambito della sanità provinciale. Capogruppo dei
consiglieri di maggioranza dal 2006 al 2011 presso il comune di Borgo San Siro, è segretario del
circolo PD di Borgo San Siro dal 2006. Sensibile alle tematiche ambientali, sostenitrice delle
battaglie per l’acqua pubblica e della lotta contro l'amianto, vicina al mondo del volontariato,
collabora dal 1990 con l’associazione AVIS di Garlasco.

Enzo Spialtini:
61 anni, architetto. Per oltre 15 anni dirigente del settore Assetto del territorio e
Ambiente del Comune di Vigevano. Attualmente Consigliere Provinciale, componente delle
commissioni Lavori Pubblici, Bilancio e Territorio. Si è sempre occupato di aspetti relativi alle
infrastrutture, ambiente, lavori pubblici e pianificazione territoriale redigendo in qualità di progettista
oltre un centinaio tra strumenti attuativi ed urbanistici. Sindaco di Garlasco dal 1976 al 1980,  membro del Consiglio Direttivo del Consorzio Lombardo della Valle del Ticino per il quadriennio 1981-1984, Assessore della Provincia di Pavia con delega ai Lavori Pubblici per il quinquennio 1983-1988, Presidente del Consorzio Depurazione Acque Lomellina Sud-Est negli anni 19890-1984 e 1991-1993. Vice Sindaco di Garlasco per il biennio 1991-1992, Sindaco del Comune di Garlasco per il decennio 2001-2011. Nominato Cavaliere al merito della Repubblica dal Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano il 27 dicembre 2007. Antinuclearista convinto, sostenitore della necessità di limitare l’insediamento di discariche d’amianto al solo caso di Broni. Si è battuto per l’esclusivo controllo pubblico dell’acqua; sostenitore di una politica condivisa per la realizzazione di infrastrutture che da un lato salvaguardino l’ambiente e dall’altro favoriscano lo sviluppo del territorio pavese. Ritiene che si debba promuovere ,con sensibilità ed intelligenza, la creazione di nuovi posti di lavoro per la nostra Provincia.