domenica 21 aprile 2013

BLOG SOSPESO PER CRISI DI IDENTITA'

Cari pochi lettori,

sospendiamo temporaneamente l'aggiornamento di questo Blog nell'attesa di capire che partito sia il nostro PD.
Perche' e' nostro, vive delle nostre forze e, qui nelle piccole citta', delle nostre risorse.
Non siamo il partito che vuole governare insieme al PDL, non fino a quando la destra italiana sara' ostaggio di un riccastro truffatore.
Non siamo il partito dei franchi tiratori, e nemmeno quello che affossa la candidatura di un uomo di sinistra, integro e illuminato come Stefano Rodota'.
Adesso aspettiamo di vedere cosa succede, nella possibile formazione di sgraditi governi ibridi per capire chi siamo e dove vogliamo andare.
State sicuri che, laddove cio' non risulti chiaro, glielo diremo noi, alla direzione dimissionaria, dove andare e cosa fare.
E' tempo di riprendersi il Partito Democratico.

mercoledì 17 aprile 2013

RODOTA'!

Non facciamo cazzate!
Il PD deve votare una persona dal passato e dal presente cristallino e di caratura etico-morale inattaccabile, per avere un altro grande Presidente della Repubblica dopo Giorgio Napolitano.
Bisogna votare Stefano Rodota'.

http://nobavaglio.it/rodotapresidente/index.php?act=sign

Il ruolo del Presidente della Repubblica è una fondamentale garanzia costituzionale e, proprio in quanto tale, è sempre più importante in un contesto politico incerto.

Questa fase storica è, per la nostra Repubblica, particolarmente complessa, perché il paese attraversa una trasformazione importantissima, densa di difficoltà e di opportunità. A deciderne la direzione saranno le scelte che verranno operate nei prossimi mesi e il prossimo Presidente della Repubblica avrà in questo un'importanza determinante.

Gli italiani si chiedono chi potrà svolgere con adeguata sensibilità questa importante funzione.

Tra i molti candidati citati in questi giorni, noi cittadini del mondo delle professioni, della cultura, dell'associazionismo, dei movimenti, uomini e donne di diversa fede politica, sosteniamo Stefano Rodotà.

Da sempre attento al tema dei diritti della persona e della responsabilità, conosce a fondo il senso politico e sociale delle nuove tecnologie, riflette da tempo sulle loro conseguenze nel campo dei diritti e interpreta le opportunità che offrono per un rinnovamento e uno sviluppo della democrazia. Ma non solo.

In perfetta coerenza con tutto questo, negli ultimi anni si è preoccupato di sottolineare un tema essenziale: quello della giustizia sociale e della gestione pubblica dei beni comuni. Rodotà dimostra una straordinaria consapevolezza intorno al fatto che in un momento di gravissima crisi diventano prioritari i diritti alla sopravvivenza. Per questo ha insistito sulla istituzione di un reddito di cittadinanza per tutti.

Rodotà è un laico che rispetta ogni confessione religiosa. Sempre attento alla differenza del pensiero femminile e ai contributi da esso generati, è uomo del dialogo che rifiuta la violenza come strumento per la risoluzione delle controversie.

Noi riteniamo che Stefano Rodotà incarni fedelmente i valori della nostra carta fondamentale.

E il nostro paese ha bisogno di una persona come lui, indipendente, di grande saggezza ed esperienza e con una visione moderna dei problemi, che sia garante della Costituzione italiana ed europea.

Se come supremo garante del nostro assetto costituzionale avremo una figura adeguata ai tempi, gli italiani potranno avere maggior fiducia nel sistema, sapranno che le pulsioni autoritarie potranno essere fermate, la logica dell'"uomo solo al comando" potrà essere vinta.
Vi chiediamo quindi di sottoscrivere questo appello per raccogliere il più ampio consenso intorno a alla candidatura di Stefano Rodotà alla Presidenza della Repubblica e di sollecitare i membri del Parlamento a tenere in conto la voce delle cittadine e dei cittadini italiani.

domenica 7 aprile 2013

Giusto e Sbagliato

E' impossibile fare la scelta giusta per l'Italia quando gli interlocutori sono questi.
Da una parte c'e' Grillo integralista che non vuole sporcarsi le mani col PD.
Dall'altra c'e' Berlusconi che e' parte del problema da risolvere.
Coi Grillini Bersani le ha tentate tutte, compreso accettare di farsi insultare da quei due ridicoli personaggi capigruppo dei M5S. Niente da fare, hanno deciso di buttare via l'opportunita' che gli hanno dato gli Italiani.
E col PDL? Si puo' fare un'accordo? Beh, si puo' fare di sicuro, ma dipende per fare cosa.
Si puo' rifare la legge elettorale con gli stessi che l'hanno fatta cosi' orrenda?
Si puo' combattere la corruzione con chi ne ha fatto parte?
Si possono ottenere i diritti per le persone con chi li nega?
Si possono trovare soluzioni per il lavoro insieme a chi il lavoro lo ha umiliato?

Qui si rischia di fare un accordo per un governicchio che continui il lavoro di Monti, sempre ostaggio del PDL e degli interessi personali del loro capo. Non si risolvono i problemi del paese e la prossima volta si perdono altri voti.

Vale la pena?

Bersani potrebbe doversi fare da parte. Non se lo merita', per capacita' e per quello che ha fatto, ma potrebbe anche essere questa l'unica strada. Se si andra' presto a votare tocchera' a qualcun'altro. Renzi, naturalmente.